Pubblicato il 5 Dicembre 2017Ultimo Aggiornamento: 31 Agosto 2021

La DataViz del mese è una rubrica che abbiamo voluto fortemente. Per lavoro maneggiamo numeri: li analizziamo, li esploriamo, li spremiamo a più non posso per tirare fuori le informazioni più nascoste. Ma la parte più interessante, stimolante, stressante e divertente insieme, per noi, arriva con la Data Visualization! Del perché una visualizzazione efficace sia fondamentale sia a chi analizza i numeri che a chi deve ricevere le informazioni, abbiamo già parlato qui. Ed è proprio perché sappiamo quanto sia importante, che abbiamo deciso di dedicare una sezione del nostro blog ai consigli per imparare i segreti di una visualizzazione dati efficace.

Ma questa rubrica fa qualcosa di diverso: ogni giorno migliaia di grafici vengono prodotti e, molti di questi, messi online a disposizione di chiunque. Alcuni sono più belli ed efficaci di altri: alcuni sono veri e propri capolavori di visualizzazione! Per questo motivo, da oggi in poi, a ogni inizio del mese eleggeremo la DataViz di quello precedente. Visualizzazioni così efficaci che tutti vorremmo aver fatto noi! Così belle che vorremmo quasi stampare e appendere nello studio, in ufficio, in salotto! La osserveremo insieme, la studieremo, la racconteremo e cercheremo di coglierne i punti di forza.

Perché c’è sempre qualcosa da imparare. Noi abbiamo scelto di farlo dalle visualizzazioni efficaci più belle.

 

L’estinzione del leopardo delle nevi: una visualizzazione efficace

La prima DataViz del mese spetta a una visualizzazione che prima ancora di essere efficace è tremendamente bella – e non è un caso. Quasi sempre le due cose coincidono: ogni volta che il cervello umano percepisce armonia di forme, di colori, di contenuti, ogni volta che percepisce un messaggio coerente e strutturato, tende a identificare il tutto come “bello”. E questa visualizzazione di dati lo è sicuramente.

Costruire una visualizzazione perfetta non è semplice. Soprattutto se gli elementi da mostrare sono tantissimi e la sfida è di farlo in un solo grafico. Nonostante questo, la DataViz di questo mese ci è riuscita perfettamente. La tabella in basso mostra in verticale i 12 paesi in cui il leopardo delle nevi è a rischio estinzione e, in orizzontale, le cinque cause della minaccia. All’interno di ogni cella, l’intensità della stessa per ogni nazione. In alto, invece, per ogni stato è mostrata l’ampiezza della zona in cui vivono gli animali.

Ci sono vari motivi per cui questa visualizzazione funziona e altrettante cose da imparare e di cui fare tesoro per visualizzare efficacemente. Vediamoli insieme.

1.L’identificazione immediata del topic

La prima cosa a cui badare quando si procede a visualizzare i dati è fare in modo che il destinatario capisca immediatamente di cosa si sta parlando, quale sia l’argomento dell’analisi. In questo caso il faccione bianco del leopardo sul fondo nero non è solo meraviglioso da guardare: serve a capire al primo sguardo che si parla proprio di lui. Sembra poco: non lo è affatto.

2.L’efficacia delle scale cromatiche

Utilizzare i colori, quando si parla di visualizzazione dati, è ormai prassi. Quello che purtroppo non è ancora abitudine è usarli nel modo corretto! In questo caso le scale di colori sono usate magistralmente. Sulla tabella l’intensificarsi progressivo dell’arancione (dal giallino fino quasi al marrone) indica chiaramente l’aumento del pericolo di estinzione per ogni paese in base alla causa della minaccia. Sulla cartina, allo scurirsi del grigio, aumenta l’ampiezza dell’area in cui vivono i leopardi delle nevi.

3.L’utilità della cartina geografica

Quando si parla di dati geografici, accade ancora troppo spesso di vedere tabelle e grafici di vario tipo. Usare una cartina geografica, invece, aiuta non solo ad avere riferimenti spaziali, ma anche ad osservare variazioni man mano che ci si muove nello spazio. Anche in questo caso, la scelta è stata vincente.

4.L’interattività: guarda tu stesso i dati

Quella riportata qui è solo un’immagine di questa straordinaria visualizzazione e si perde, purtroppo, uno degli elementi più interessanti: l’interattività. Poter cliccare sul singolo dato per esplorarlo, compararlo, visualizzare le informazioni che contiene, è un valore aggiunto da offrire al destinatario della visualizzazione. Gli lascia in questo modo la possibilità di scegliere la modalità di fruizione che preferisce, quella più adatta ad ogni singolo fruitore.

Maneggiare grosse quantità di dati non è semplice, ma la Data Visualization può essere stimolante, affascinante e persino divertente. Di sicuro si possono fare cose straordinarie e implementare sensibilmente la riuscita del proprio lavoro. Per questo abbiamo deciso di analizzare insieme ogni mese la DataViz più efficace. Stay tuned!

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Noemi Speciale

Un articolo scritto da Noemi Speciale

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Signals always point to something. In this sense, a signal is not a thing but a relationship. Data becomes useful knowledge of something that matters when it builds a bridge between a question and an answer. This connection is the signal. Stephen Few