Nell’era della digitalizzazione e della crescita esponenziale dei dati, le imprese si trovano sempre più spesso a dover analizzare e interpretare grandi quantità di informazioni. La diffusione recente di strumenti di intelligenza artificiale apparentemente alla portata di tutti, in grado di costituire un aiuto significativo per la costruzione di modelli interpretativi o predittivi fondati sui dati, sta dando un’ulteriore spinta alla creazione di una cultura data-driven nelle aziende, persino in contesti più refrattari come quelli che caratterizzano una certa cultura imprenditoriale italiana.
In questo contesto, il data storytelling diviene di fatto una skill chiave per tutte le persone che nelle imprese si trovano in qualche modo ad avere a che fare con i dati. Comunicare efficacemente i risultati delle analisi e supportare il processo decisionale aziendale è ormai una competenza non procrastinabile, da acquisire nel più breve tempo possibile.
5 consigli +1 per favorire una comunicazione efficace dei dati nelle imprese
Se è vero che una comunicazione efficace dei dati è fondamentale per il successo delle imprese, poiché consente ai decisori di comprendere rapidamente e facilmente le informazioni, identificare le tendenze e i modelli e prendere decisioni informate, allora non puoi che leggere oltre: troverai infatti alcuni consigli chiave per padroneggiare alcuni principi indispensabili per porre le basi di un data storytelling veramente efficace.
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Identificare e comprendere l’audience
Il primo passo per un data storytelling efficace? Facile: è quello di identificare gli obiettivi della comunicazione, il messaggio principale e l’audience a cui sono destinati. Questo può includere, ad esempio, i membri del team, i manager, i clienti o gli azionisti. Una volta definito il target, sarà più facile selezionare i dati e le informazioni più pertinenti e adattare il linguaggio e il formato della narrazione alle esigenze dell’audience, prendendo come punto di riferimento i decisori o gli stakeholder più importanti.
La comprensione delle esigenze e delle competenze dei nostri interlocutori è fondamentale per creare un data storytelling efficace. Ad esempio, un pubblico di esperti del settore potrebbe richiedere un linguaggio tecnico e dettagliato, mentre un pubblico meno esperto potrebbe preferire un linguaggio più semplice e accessibile.
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Mantenere la rilevanza del messaggio durante la narrazione
Costruire il messaggio del nostro storytelling con i dati vuol dire innanzitutto stabilire quello che potremmo chiamare il filo conduttore della nostra trama, l’idea portante che farà da stella polare di ogni elemento che costituisce il racconto.
Questa idea portante guiderà il pubblico attraverso le informazioni e lo aiuterà a comprendere il significato e il valore dei dati. Questo può includere, ad esempio, l’identificazione di un problema o di una sfida aziendale, la presentazione di una soluzione basata sui dati o la descrizione di un’opportunità di crescita o di miglioramento.
Nel corso della narrazione, inoltre, è fondamentale adattare il contenuto alle esigenze del pubblico, presentando le informazioni in modo chiaro e coerente e mantenendo sempre il focus sul messaggio chiave. Questo aspetto è cruciale per una narrazione in grado di interessare l’audience. Cosa vogliono sapere i nostri interlocutori? Quali sono i loro interessi, quali soprattutto le loro preoccupazioni in relazione all’argomento che intendiamo presentare? Stabilito questo punto, non mancheremo di includere esempi concreti, analogie e metafore per rendere i dati più comprensibili e rilevanti, eliminando nel contempo le informazioni superflue o irrilevanti che potrebbero distrarre o confondere l’audience.
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Selezionare e organizzare i dati pertinenti
Un aspetto cruciale del data storytelling è la selezione e l’organizzazione dei dati, isolando e scegliendo solo quelli pertinenti rispetto alla trama che abbiamo costruito. Questo processo inizia con l’identificazione dei dati chiave che supportano il messaggio e gli obiettivi della narrazione. È importante concentrarsi sui dati che hanno un impatto significativo sulla storia e che aiutano a comunicare il messaggio in modo efficace e persuasivo.
Va inoltre garantita l’accuratezza e l’affidabilità dei dati presentati nel data storytelling. Per questo obiettivo è fondamentale verificare le fonti, assicurarsi che i dati siano aggiornati e completi e confrontare i risultati con altre ricerche o analisi disponibili. Inoltre, è importante essere trasparenti riguardo ai metodi di raccolta e analisi dei dati, per consentire all’audience di valutare la validità e la rilevanza delle informazioni.
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Utilizzare strumenti e tecniche di visualizzazione appropriati
Come sa chi frequenta da tempo questo blog, la scelta del tipo di grafico o visualizzazione più adatto è fondamentale per comunicare efficacemente i dati e facilitare la comprensione da parte dell’audience. La scelta sarà dettata dalla relazione tra i dati che intendiamo mostrare, dalla natura dei dati stessi e, ovviamente, dal messaggio che intendiamo costruire attraverso la visualizzazione.
Qualsiasi grafico si scelga, va ricordato che, per consentire un processo decisionale aziendale che si basi su fondamenta solide, uno storytelling efficace richiede che i dati presentati siano sempre aggiornati e accurati. Per garantire ciò, è importante monitorare continuamente le fonti di dati e aggiornare le informazioni quando necessario.
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Costruire una narrazione coinvolgente e significativa
Per creare una narrazione coinvolgente e che abbia un senso per la nostra audience è importante iniziare con un’idea chiara e focalizzata. Questo può includere, come abbiamo detto, l’identificazione di un tema centrale (o idea portante), un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere. Avere un’idea chiara sin dall’inizio aiuterà a mantenere il focus sulla narrazione e a guidare l’organizzazione e la presentazione dei dati.
Ma non basta. Per rendere il data storytelling più coinvolgente e memorabile è importante ricordarsi sempre di integrare i dati con un contesto e una storia di fondo che aiutino l’audience a comprendere il significato e l’importanza delle informazioni. Questo può includere la descrizione di eventi, tendenze o sviluppi rilevanti nel settore, l’uso di esempi concreti e persino storie personali, senza trascurare la connessione dei dati con le esperienze e le emozioni dell’audience.
Extra: Ricordati di promuovere sempre la trasparenza e l’accessibilità dei dati
Hai creato un report o una presentazione perfetta dal punto di vista dello storytelling? Sappi che spesso questo non basterà a garantirti la credibilità da parte della tua audience.
A questo scopo, infatti, è importante essere sempre trasparenti riguardo alle fonti e ai metodi di raccolta dei dati. Questo può includere la citazione delle fonti, la descrizione dei metodi di raccolta e analisi, e la condivisione di eventuali limitazioni o incertezze associate ai dati. Senza una chiara esposizione di questi elementi, rischiamo che la nostra presentazione sembri campata in aria!
L’importanza del data storytelling efficace per il successo delle imprese
Un data storytelling efficace è la garanzia una maggiore comprensibilità delle informazioni in possesso dell’impresa: questo porta con sé un processo decisionale più informato e veloce e una migliore comunicazione con clienti, investitori e altre parti interessate. Inoltre, il data storytelling può contribuire a creare una cultura aziendale basata sui dati, favorendo l’innovazione e la crescita a lungo termine.
Nell’era della trasformazione digitale, il data storytelling emerge quindi come una competenza fondamentale per sfruttare al meglio il potenziale dei dati e guidare il cambiamento nelle imprese.
Il data storytelling rappresenta infatti un elemento cruciale nella comunicazione aziendale e nel processo decisionale. Seguendo questi cinque consigli più uno, chi lavora sui dati potrà iniziare a sfruttare al meglio il potere dei dati per costruire un processo decisionale veramente data-driven.
Tuttavia, il data storytelling non è una skill scontata e, spesso, non è presente nelle organizzazioni in maniera diffusa.
Per affrontare questa sfida, è quindi consigliabile per le imprese investire nella formazione delle persone che lavorano con i dati a tutti i livelli, offrendo corsi e workshop specifici sul data storytelling. Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze di data storytelling può rappresentare infatti un passo importante verso l’implementazione di una cultura basata sui dati e la creazione di un vantaggio competitivo sostenibile. Questo può aiutare a sviluppare le competenze necessarie per comunicare efficacemente i risultati delle analisi, promuovere la condivisione delle conoscenze e favorire una cultura aziendale orientata ai dati e all’innovazione.