Pubblicato il 5 Novembre 2017Ultimo Aggiornamento: 31 Agosto 2021

La parola storytelling ha prepotentemente colonizzato il marketing, la pubblicità, la comunicazione di questi ultimi anni.

Lungi dall’essere un trend momentaneo destinato a sparire con la stessa velocità con la quale si è imposto all’attenzione delle aziende, lo storytelling riscopre in realtà una caratteristica che è insieme un bisogno dell’uomo fin dalla notte dei tempi: la narrazione, la necessità di raccontare una storia. A ben vedere il data storytelling ha in comune più di quanto si possa pensare con i disegni sulle caverne degli uomini primitivi, con i racconti intorno al fuoco tramandati per generazioni, con i best seller venduti in libreria o i film di Hollywood: tutti questi raccontano una storia.

L’innovazione non sta nel racconto, vecchio come il mondo, ma nello strumento: i dati.

I dati: lo strumento narrativo del prossimo futuro

Qualunque agenzia di comunicazione che gestisce quotidianamente siti e social dei propri clienti, sa di avere a disposizione un’enorme mole di dati, tanto per cominciare quelli provenienti da Google Analytics e da Facebook Insights.

Questi numeri parlano dell’azienda, raccontano la sua identità, i suoi punti di forza e anche i suoi problemi. L’errore di molti, però, è credere che i numeri siano già la storia fatta e finita.

Assolutamente no.

I dati sono uno strumento, esattamente come una penna, una voce, una cinepresa, un violino. Presentarli nudi e crudi al cliente significa nel migliore dei casi lasciarlo indifferente ed annoiato, nel peggiore confonderlo e portarlo a compiere decisioni dannose per la sua stessa impresa. E vanificare, infine, il lavoro di chi quei dati li ha raccolti e faticosamente analizzati. Un buco nell’acqua per tutti! I numeri devono invece essere il supporto per una visualizzazione efficace che sappia, come le illustrazioni di un fumetto, comunicare con un’immagine più di quanto si potrebbe dire con mille parole.

Usa il data storytelling per una lettura efficace dei dati

Fare data storytelling significa usare i dati per parlare al cliente di se stesso: significa metterlo davanti a uno specchio cosicché riesca davvero a vedersi, studiarsi e, soprattutto, affinché possa intervenire per migliorarsi. Significa, quindi, offrire al proprio cliente un servizio in più che costituisca davvero un valore aggiunto: uno strumento che possa portargli conoscenza, capacità di intervento e, last but not least, di ottimizzare gli investimenti e massimizzare i guadagni.

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Fabio Piccigallo

Un articolo scritto da Fabio Piccigallo

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Data Storytelling

Signals always point to something. In this sense, a signal is not a thing but a relationship. Data becomes useful knowledge of something that matters when it builds a bridge between a question and an answer. This connection is the signal. Stephen Few