Pubblicato il 11 Gennaio 2018Ultimo Aggiornamento: 3 Settembre 2021

Ogni tipologia di dato contiene un’informazione diversa. Per questo è estremamente importante scegliere la rappresentazione grafica più adatta: quella che sappia veicolare il giusto contenuto. Quando bisogna lavorare con dati geografici, la cosa più naturale e migliore da fare, è visualizzarli su una mappa. Se Google Maps è il primo strumento che vi viene in mente, sappiate che esistono altre piattaforme in grado di fare altrettanto: ognuna con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Curiosi di scoprire quali sono?

Visualizzare i dati geografici: le alternative a Google Maps

I dati di localizzazione (o che comunque hanno una forte componente geografica al loro interno) sono particolarmente peculiari. Se tutte le altre tipologie di dati possono essere visualizzate in diversi modi, con i location data di solito ci si affida ad una mappa. Mappe e cartine, infatti, permettono di “vedere” il dato. Lo ricollocano nello spazio a cui appartiene e lo rendono immediatamente intellegibile. Questo facilita sia la fase di analisi che, al contempo, il momento di fruizione del dato da parte di terzi. Quando bisogna costruire una mappa per la visualizzazione dati, la prima soluzione a cui solitamente tutti pensano è Google Maps. Tuttavia è bene ricordare che si tratta solo di una delle tante opzioni disponibili. Il web offre infatti tantissime piattaforme, app, strumenti alternativi per la costruzione di data visualization a carattere geografico. Abbiamo selezionato quelli che secondo noi sono i 5 migliori tools per la visualizzazione dei location data.

  1. Carto
    Carto è una piattaforma open source esistente già da un bel po’ di anni (prima era CartoDB). È una piattaforma semplice ed intuitiva. Possiede già vari tipi di mappe e l’unica cosa da fare è caricare i propri dati di localizzazione: a quel punto si potrà visualizzarli in vari e differenti modi. Loro si autodefiniscono lo strumento per scoprire e prevedere le informazioni chiave dai dati di localizzazione. Il loro motto? “Sblocca il potenziale dei tuoi dati di localizzazione”.
  2. Kartograph
    Kartograph è un’applicazione perfetta per chiunque abbia bisogno di costruire mappe interattive per il web. È nato come strumento per il data journalism, ma ben presto si è affermato con forza al di là del mondo del giornalismo grazie al suo aspetto “grafico”. Possiede infatti un enorme quantità di effetti visivi davvero straordinari: utilità e design in un solo strumento.
  3. Polymap
    A differenza di Kartograph, Polymap è stato progettato fin da subito per indirizzarsi a chi di mestiere si occupa di visualizzazione dati. È in grado di creare mappe anche per banche dati complesse e le visualizza alla perfezione: offre strumenti di zoom che permettono di spaziare da una visualizzazione nazionale fino alla singola strada!
  4. InstantAtlas
    Tra i tanti strumenti di visualizzazione per i location data, InstantAtlas è quello ideale per chi vuole coordinare dati spaziali e dati statistici. Il tutto ottenendo mappe dinamiche e altamente interattive. Funziona su templates predefiniti che contengono mappe di punti e aree, panoramica e zoom di mappe, collegamenti dinamici tra grafici, tabelle, mappe e legende e collegamenti a pagine Web esterne
  5. Leaflet
    Leaflet è uno strumento open source basato sui dati di OpenStreetMap. Benché il fatto che abbia una libreria molto ridotta può scoraggiare, in realtà disponde di numerosi plug in in grado di ampliare tantissimo le sue possibilità. Permette, come i tools precedenti, di creare mappe interattive: ma la sua particolarità sta nel fatto che è stato progettato leggero appositamente per essere ottimizzato per dispositivi mobili. Semplice ed intuitivo, si basa su criteri di performanza e usabilità. Un piccolo gioiellino!

Di strumenti per visualizzare location data ne è pieno il web. Siti, applicazioni, risorse open source o meno in grado di supportare la data visualization per dati geografici. Non ne esistono di migliori o peggiori in assoluto: è sempre questione di preferenze e, soprattutto, di ciò che si vuole visualizzare. Ogni tipologia di grafico ed ogni strumento aiutano a veicolare un messaggio diverso.
Curioso di scoprire altri tools utili per esperti di data visualization? Continua a seguirci!

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Noemi Speciale

Un articolo scritto da Noemi Speciale

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"I don't use pie charts, and I strongly recommend that you abandon them as well. My reason is simple: pie charts communicate information poorly." Stephen Few