Pubblicato il 28 Giugno 2023Ultimo Aggiornamento: 27 Giugno 2023

Il momento del design grafico, ossia della progettazione di una nuova visualizzazione, è un passaggio fondamentale per chi voglia avere come obiettivo la comunicazione efficace dei dati. Solo un design efficace, infatti, consentirà all’analista di rappresentare in modo visivo e intuitivo informazioni numeriche complesse.

Un design efficace delle informazioni quantitative può aiutare gli utenti a comprendere rapidamente i pattern, le tendenze e le relazioni presenti nei dati, facilitando l’analisi e supportando il processo decisionale.

In questo contesto, l’utilizzo del testo svolge un ruolo fondamentale nel migliorare la comprensione e l’interpretazione delle informazioni visualizzate tramite grafici o tabelle. Esaminiamo allora le diverse modalità in cui il testo viene utilizzato nei grafici e vediamo insieme alcune best practice per l’utilizzo del testo nei grafici, facendo anche riferimento ai lavori di Edward Tufte, un’autorità indiscussa nel campo della visualizzazione dei dati e tra i primi a mettere in evidenza l’importanza del testo a supporto delle informazioni visuali.

 

Titoli e sottotitoli nei grafici

Noi di Data Storytelling continuiamo a dirlo in ogni edizione del nostro Corso di Visualizzazione Efficace dei Datititoli e i sottotitoli sono elementi cruciali di qualsiasi grafico, in quanto forniscono un contesto immediato e aiutano gli utenti a comprendere il tema e lo scopo del grafico. Un titolo efficace deve essere breve, conciso e informativo, descrivendo chiaramente il contenuto del grafico e le variabili in gioco. I sottotitoli possono essere utilizzati per fornire ulteriori dettagli o per chiarire informazioni che potrebbero non essere evidenti dal titolo. L’integrazione di titoli e sottotitoli concisi e informativi è essenziale per guidare l’attenzione del lettore verso le informazioni più importanti e pertinenti.

Per creare titoli e sottotitoli efficaci, è importante tenere a mente alcune raccomandazioni:

  1. Evitare frasi vaghe o generiche

Il titolo deve essere specifico e diretto, evitando termini o frasi che potrebbero creare confusione o ambiguità. Invece di usare titoli come “Risultati delle vendite”, preferire qualcosa di più specifico, come “Vendite mensili per prodotto nel 2022” o, se si vuole subito fornire un’interpretazione chiara del messaggio, anche qualcosa di più “spinto” e diretto, come ad esempio: “Le vendite mensili per prodotto del 2022: un successo del reparto commerciale”.

  1. Non dimenticare le unità di misura

Nei titoli o nei sottotitoli è importante includere le unità di misura quando si presentano valori numerici, in modo che gli utenti possano comprendere immediatamente le dimensioni e la scala dei dati presentati.

  1. Utilizzare un linguaggio coerente

Assicurarsi che il linguaggio utilizzato sia coerente con il resto del grafico e con le altre visualizzazioni di dati presentate nello stesso documento o nella stessa presentazione. Questo contribuirà a creare una narrazione chiara e a facilitare la comprensione del messaggio generale.

  1. Prestare attenzione alla gerarchia visiva

I titoli dovrebbero essere in una dimensione del carattere leggermente più grande rispetto ai sottotitoli e al resto del testo nel grafico, per aiutare a stabilire una gerarchia visiva e guidare l’attenzione del lettore. Tuttavia, occorre fare molta attenzione ad evitare di utilizzare dimensioni del carattere eccessivamente grandi che possano distogliere l’attenzione dai dati stessi.

  1. Non sovraccaricare di informazioni

I titoli e i sottotitoli dovrebbero fornire informazioni essenziali e contesto, ma evitare di includere troppi dettagli che potrebbero rendere il grafico troppo affollato o difficile da leggere. Se necessario, utilizzare annotazioni o note a piè di pagina per fornire ulteriori informazioni o chiarimenti.

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Etichette degli assi e legende

Le etichette degli assi sono fondamentali per la comprensione dei dati presentati in un grafico. Forniscono informazioni sulle unità di misura, i valori e le categorie rappresentate lungo gli assi del grafico. Le etichette degli assi devono essere chiare, leggibili e posizionate in modo tale da non ostacolare la visualizzazione dei dati. In questo contesto è da sottolineare l’importanza di utilizzare etichette degli assi leggibili e ben posizionate per evitare ambiguità e migliorare la chiarezza delle informazioni presentate.

Quanto alle legende, sono utilizzate per identificare e descrivere i diversi elementi presenti in un grafico, come le serie di dati, i simboli o i colori utilizzati per rappresentare diverse categorie o variabili. Le legende devono essere chiare, concise e posizionate in modo da essere facilmente visibili e accessibili, senza interferire con la visualizzazione dei dati: per questo motivo, andrebbero evitate legende poste in basso o di lato, che costringono la persona che guarda il grafico a un continuo “avanti e indietro”. Molto meglio, invece, prevedere legende contestuali immediatamente vicino al dato che esplicitano, come l’esempio qui sotto.

 

Annotazioni e commenti

Le annotazioni e i commenti aggiungono ulteriori informazioni ai grafici, fornendo spiegazioni, chiarimenti o enfatizzando particolari aspetti dei dati. Questi elementi di testo possono essere utilizzati per evidenziare punti di interesse, segnalare tendenze o anomalie, o indicare la presenza di eventi o condizioni esterne che potrebbero influenzare i dati. Annotazioni e commenti ben posizionati e pertinenti possono migliorare notevolmente la comprensione e l’interpretazione dei dati, facilitando l’analisi e la presa di decisioni basate sui dati. Anche in questo caso, benché sia più comune vederle fuori dai grafici, a corredo degli stessi, in realtà sarebbe meglio che fossero integrate nella visualizzazione, sfruttando gli spazi bianchi per inserire l’esplicitazione del messaggio veicolato dal dato. A questo proposito, si veda il punto successivo. È essenziale però che le annotazioni siano utilizzate con parsimonia e in modo mirato, per evitare di sovraccaricare il grafico con informazioni non necessarie o eccessivamente ridondanti.

 

Integrazione del testo e dei dati

L’integrazione efficace del testo e dei dati in un grafico è un elemento chiave per garantire una comunicazione chiara e comprensibile delle informazioni quantitative. Il testo deve essere utilizzato per fornire contesto, chiarezza e narrazione, ma deve essere anche attentamente bilanciato con gli elementi grafici per evitare di rendere il grafico eccessivamente affollato o confuso.

È estremamente importante ricordarsi di trovare sempre un equilibrio tra la quantità di testo e la quantità di dati visualizzati, tenendo presente che un grafico ben progettato dovrebbe consentire una lettura agevole e una rapida comprensione delle informazioni presentate.

 

Best practice per l’utilizzo del testo nei grafici

Tenendo presente l’importanza dell’utilizzo del testo nei grafici, di seguito sono elencate alcune best practice generali per l’integrazione del testo nei grafici: 

  1. Bilanciare il testo e gli elementi grafici: Assicurarsi che il grafico non sia sovraccarico di testo o di elementi grafici e che sia possibile per gli utenti concentrarsi sulle informazioni più importanti.
  2. Utilizzare un carattere leggibile e una dimensione adeguata: Scegliere un carattere e una dimensione del testo che siano facilmente leggibili e adatti al contesto in cui il grafico verrà visualizzato.
  3. Fornire contesto e chiarezza: Utilizzare il testo per fornire informazioni di contesto, chiarire le informazioni presentate e guidare gli utenti attraverso l’analisi dei dati.
  4. Utilizzare annotazioni e commenti in modo mirato: Evitare di sovraccaricare il grafico con annotazioni e commenti e utilizzarli solo quando necessario per fornire ulteriori informazioni o chiarimenti.
  5. Prestare attenzione alla gerarchia delle informazioni: Organizzare il testo e gli elementi grafici in modo che le informazioni più importanti siano facilmente visibili e accessibili agli utenti.

L’utilizzo del testo nei grafici è un elemento essenziale del design grafico delle informazioni quantitative, poiché contribuisce a fornire contesto, chiarezza e narrazione. Integrando il testo in modo efficace e appropriato nei grafici, i progettisti possono migliorare la comunicazione delle informazioni, facilitando la comprensione e l’interpretazione dei dati da parte degli utenti.

Seguendo le best practice individuate in questo articolo è possibile creare grafici che siano sia visivamente attraenti che funzionali, permettendo una comunicazione più rapida e ottimale delle informazioni quantitative.

È comunque importante ricordare che il design grafico delle informazioni quantitative è in continua evoluzione, e nuove tecniche e strumenti vengono costantemente sviluppati per migliorare la visualizzazione e la comunicazione dei dati. Pertanto, i progettisti di grafici dovrebbero essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppi nel campo della visualizzazione dei dati, sperimentando nuovi approcci e adattando le loro pratiche per garantire che i grafici che creano siano il più informativi possibile.

Infine, è fondamentale sottolineare che ogni situazione e ogni set di dati richiedono un approccio personalizzato. Pertanto, i progettisti di grafici dovrebbero essere pronti a modificare e adattare le loro tecniche in base alle specifiche esigenze e alle caratteristiche dei dati che stanno presentando, garantendo che i grafici che creano siano il più rilevanti possibile per il loro pubblico e il loro scopo.

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Fabio Piccigallo

Un articolo scritto da Fabio Piccigallo

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